Alla frontiera riusciamo a chiamare la guida libica, senza la quale saremmo rimasti nella terra tra le due frontiere, e insperabilmente si materializza un'ora dopo. Facciamo le targhe libiche e timbriamo il carnet du passage poi raggiungiamo il primo albergo e terminiamo una giornata nella quale la protezione calata su di noi ha battuto il primo colpo.
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Siamo in Libia, al sicuro.... |
In Libia abbiamo una delle poche ore di fuso che si aggiungeranno all'ora italiana e dunque la sveglia suona un ora dopo..
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La strada nazionale libica |
La strada nazionale sulla costa mediterranea ha uno dei panorami piu' scialbi che una costa del mar mediterraneo possa offrire ed a cio' si unisce una guida dei locali a dir poco scandalosa ma la scoperta della giornata e' il "nostro" Khaled, la guida libica che parla correntemente italiano e dimostra di conoscere la situazione italiana in modo particolareggiato.
La strada ha posti di blocco continui circa ogni 60 Km a dimostrazione che il controllo sulla popolazione e' sistematico.
Alla classica carnagione nordafricana della gente libica si unisce il nero dei molti immigrati che valicano i confini desertici per transitare nelle nazioni europee e che, per scelta o necessita', stazionano in Libia da clandestini.
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Khaled |
Una cosa da non fare in Libia e' la pipi' lungo il bordo stradale cio' per evitare di imbattersi in qualche cittadino offeso per il gesto (ma se avete Khaled poi si sistema tutto..).
Chiudiamo a Sirte dopo 615 Km.
Bene noi, bene le Moto.
mmm...
RispondiEliminaadesso vanno a nanna, torno domani a leggere, chiedo sostegno agli esperti di geografia per chiarirmi come siete messi con il fuso... ho visto le foto della oartenza, bella la moto!
baci
Liz
“…dobbiamo andare e non fermarci mai finche’ non arriviamo.”
RispondiElimina“Per andare dove, amico?”
“Non lo so, ma dobbiamo andare…”
(di J. Kerouac, Sulla strada)
Quanti giorni di Libia? Bruciatela in fretta che vi aspettano i faraoni!
Chissà che dopo la Tunisia non portiate "aria fresca" anche in Libia.
Ciao a voi della Black way...
RispondiEliminadalla fine del mondo non riuscivo a vedervi, ma ora vi leggo appassionatamente!
Gionni...sei diventato bravo a raccontarci la vostra favola di viaggio.
Libia...fai attento...
Ti seguo.
Abbracci, molti.
Marina
In bocca al lupo ragazzi, vi seguo grazie a Liz.
RispondiEliminaSaluti alle vostre enduro da un Kawa stradaiolo :)
Se avete fatto tesoro degli 'insegnamenti' del LIBRO VERDE in Libia non avrete problemi...! ;-)) Smack, Ari
RispondiEliminaLa Via Balbia
RispondiEliminaè una strada costiera libica che, passando per il centro di Tripoli, collega la Tunisia con l'Egitto e misura all'incirca 1.822 chilometri.
Attualmente è conosciuta anche con il nome di Strada Costiera Nazionale.
Storia
Inaugurata da Benito Mussolini nel 1937, la strada, originariamente nota come Litoranea Libica, venne rinominata così in onore di Italo Balbo, all'epoca Governatore della Libia, morto in un incidente aereo a Tobruk il 28 giugno 1940.
Nella Sirtica, al confine fra la Tripolitania e la Cirenaica, venne eretta una grande opera architettonica celebrativa della grande realizzazione, il cosiddetto Arco dei Fileni, progettato dall'architetto Florestano Di Fausto.
Mauro66
Proverbio africano
RispondiElimina"Il bambino che non è mai uscito dalla propria casa crede che soltanto sua madre sa far bene il sugo."
Si usa per dire che un uomo che non ha mai viaggiato, considera la propria realtà come l'unica esistente ed unico punto di riferimento per gli altri
(Minah: Benin)
Mauro66
una bella avventura,buon proseguimento.bacioni cristina
RispondiEliminaMaurone, mi hai fregato l'esclusiva dei proverbi!!! Però devo dire che quella del sugo è una grande metafora.
RispondiEliminaPropongo una serata in birreria in sostegno dei ragazzi ... sostegno a distanza! Aderite numerosi.
La mappa di youposition segna solo deserto... 611 km sono tanti, aspettiamo notizie dettagliate.
RispondiEliminaLiz
Ciao, nonostante le poche righe che per necessità ti limitano posso immaginare quanto già ci sia da raccontare in questi pochi giorni di viaggio.
RispondiEliminauna curiosità però, come viaggia la vostra guida?
Sergio
deserto con Khaled....la protezione non è mai una coincidenza...
RispondiEliminatanti km impegnativi...
conosco il deserto in moto...dimmi di più, appena puoi.
baci m.
Vi seguo con tanto entusiasmo...e trepidazione ...siete grandi, un grosso abbraccio a tutti!!
RispondiEliminaMax
siete bravi ragazzi!! bellissimo è seguirvi a distanza con i vostri appunti di viaggio..continuate così, ci coinvolgete nella vostra impresa e ci permette di seguirvi , molto bene!!take care
RispondiEliminaE per festeggiare il fatto che siete in Libano ecco una frase del famoso poeta libanese Gibran:"La realtà dell'altro non è in cio' che ti rivela, ma in quel che non puo' rivelarti. Percio', se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice".
RispondiEliminanon è bellissimo? un abbraccione a tutti voi
Scusa Mauro,
RispondiEliminanon ho resistito il proverbio mi è piaciuto molto e l'ho voluto condividere..
Devo fare le mie scuse ad Arianna e alla sua amica ma la sera del brindisi in caserma me ne sono andato senza salutarle,ehm mi farò perdonare alla prox.
Anna ehm.. scusami, ma ti rivelo che I Black guys ehm.. sono in Libia e non in Libano.. ma ti ringrazio per la frase di Gibran è stupenda.
Scusate un pò a tutti.
Mauro66
Scusatemi ero fonata, andavo veloce ero in ufficio e poi ,beh mi sono lasciata trascinare dal momento e forse mi sono fatta trasportare appena un po' fuori strada..appena ehhhhh???? almeno abbiamo fatto una risata...spero...!!AHAHAHAH!! ok per rimediare cerco qualcosa sulla Libia sorry sorry sorrry eccovi un proverbio Tuareg"Mettiti in cammino anche se l'ora non ti piace. Quando arriverai l'ora ti sarà comunque gradita"... baci scappo forza ragazzi!
RispondiEliminaGiovannifacciadifocaccia...certo per dire tu che site sfiniti, invece del più usato "normale", sarete davvero stravolti...di quella stanchezza umanamente non sopportabile, che passa attraverso le braccia indolenzite dalla tensione, dalle gambe atrofizzate dalla posizione e dalla gola secca per la sabbia...!
RispondiEliminama non doveva essere anche un viaggio di tempo per guardare e conoscere?...
fatevi conquistare dall'Egitto, magari all'ombra delle piramidi...
un abbraccio guerrieri!
Marina
Giovanni, questa è la volta buona! Leggiti questi articoli (comunque te li conservo):
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/editoriali/11_gennaio_18/severgnini-immagine-imbarazzata-del-paese_61640dfe-22e3-11e0-b943-00144f02aabc.shtml
http://www.repubblica.it/politica/2011/01/18/news/il_capolinea-11347686/?ref=HRER3-1
Ragazzi ho visto che siete quasi al Cairo terra dei faraoni e che avete trovato un sole "bellisimo" così mi dicono,buona visione delle piramidi Ciao a tutti !!!!
RispondiEliminaLa Repubblica Araba d'Egitto
RispondiElimina(arabo: جمهوريّة مصر العربيّة, Jumhūriyya Misr al-ʿArabiyya ascolta[?·info], dove con مصر, Miṣr, si intende l'Egitto) è uno Stato del Nord Africa. Include la Penisola del Sinai, il che rende l'Egitto un paese che fa parte anche dell'Asia.
La principale parte abitata del paese si estende ai lati del fiume Nilo. Vaste aree dell'Egitto sono coperte dalle sabbie del Sahara e sono disabitate.
L'Egitto confina ad ovest con la Libia, a sud con il Sudan, ad nord-est con Israele e la Striscia di Gaza ed è bagnato ad est dal Mar Rosso e a nord dal Mar Mediterraneo.
La capitale è Il Cairo.
L'Egitto ha pochissimi fiumi.
Il Nilo è il più importante dell'Egitto,
é uno dei fiumi più lunghi del mondo (secondo le misurazioni, si contende il primato di lunghezza col Rio delle Amazzoni).
Esso nasce dai Grandi Laghi africani, nella zona centrale del continente, e nel suo ultimo tratto attraversa da sud verso nord la parte orientale dell'Egitto.
Il Nilo è stato di vitale importanza per il fiorire delle antiche civiltà, e lo è ancor oggi poiché è una fonte inesauribile di acqua per l'irrigazione dei campi.
Senza di esso l'Egitto sarebbe un'isolata landa desertica senza vita, poiché si trova su uno dei territori più aridi del deserto sahariano, il Deserto Libico, poverissimo di oasi.
Mauro66
Che cosa si mangia e si beve in Egitto
RispondiEliminaLa cucina egiziana è ricca di aromi e spezie ed offre piatti dal sapore intenso, non molto piccante. Gli ingredienti di base sono i legumi (ful) preparati in umido o lessati come minestre e conditi a crudo con olio o salse locali.
La carne più diffusa è il montone, cucinato alla griglia e servito a fette sottili condite con prezzemolo: il kebab, uno dei più noti piatti nazionali.
Altro piatto nazionale, che può essere gustato in tutte le friggitorie del Paese, sono i fegatini fritti.
Il pesce non rientra nella dieta locale.
Per condire verdure e zuppe e accompagnare il formaggio molle (beda) si usano le salse: fra queste, la dakka speziata all'aglio e la tahina a base di sesamo.
I dolci egiziani sono ...veramente dolci.
Miele e zucchero sono gli ingredienti base, insieme al dattero.
Ottime le menena: palle di pasta alle mandorle e fiori d'arancio farcite con datteri snocciolati, mandorle, pistacchi e cannella, cotte al forno e i budini di riso o di latte e le focacce (ftir) dolci o al formaggio.
Le bevande più classiche sono Il tè (shay), caldo, nero e senza zucchero, e il karkadè (infuso di fiori di ibisco). Il caffè (qahwa) è anche molto diffuso e viene preparato alla turca e servito zuccherato.
Esiste una birra di produzione locale, più leggera delle birre europee, la Stella, diffusa su tutto il territorio nazionale.
Il vino, prodotto in grandi quantità dagli antichi Egizi, è oggi poco diffuso a causa della religione islamica che ne vieta l'uso: la produzione è limitata al consumo delle minoranze religiose e dei turisti.
I vini più apprezzati sono i bianchi Nefertiti, Castel Nestor e Tolomei e i rossi Omar Khayyam e Faraon. I liquori di produzione locale sono l'Araqi, grappa di datteri, e lo Zabib, liquore all'anice da gustare anche come aperitivo allungato con acqua.
Alcuni piatti tipici
Fatta brodo di montone, molto saporito, che si serve versato in una scodella con pane e riso
Felafell toameya pane ripieno di piccole polpette di fave tritate e erbe
Hamam fil tagen piccione arrostito con riso e panna
Kossa verdura simile al cetriolo
Mahalabiya crema di latte di riso dolce, insaporito con olio di rose e noci
Molokheia zuppa di erbe dolciastra, spesso con aggiunta di carne di coniglio o di pollo; le erbe utilizzate sono vischiose e, quindi, non incontrano molto successo fra gli italiani
Musaka melanzane ripiene con carne
Taamia polpettine di farina di ceci o fave, servite anche con uova, carne trita o aromi freschi
Warek enab involtini di foglie di vite ripieni di carne trita e riso
Mauro66
Allora? E il resoconto delle puntate precedenti? Qui si attende di sapere...
RispondiEliminaLiz
Ragazzi...che epopea! che emozione! una nazione vi sta sostenendo nella vostra grande e mitica impresa.... eroi sul vostro percorso!
RispondiEliminaNon mi perderò neanche una puntata.... il mio pensiero vi accompagna! Fuerza!
Laura
P.S. per Mauro: scuse accettate!!!
Proverbio d'Egitto:
RispondiElimina"Sotto il sole del deserto il cammelliere fa i suoi progetti, ma li fa anche il cammello" :)
Ciao a tutti ragazzi, il vero proverbio d'Egitto è:"Stai sempre attento mentre ti chini ad abbeverarti a una sorgente che dietro non vi sia un cammello......" capito Anna
RispondiEliminaProverbio egiziano:
RispondiEliminaUn cammello non prende in giro
un altro cammello per le sue gobbe
Mauro66
Mauro66, il cammello e le sue gobbe è bellissimo!
RispondiEliminaBet
State entrando nel "viaggio"....le prime sensazioni di sfinimento, il cominciare ad sentirsi lontani, i primi momenti di raccoglimento....un po' di distacco, di sudore, di bella sporcizia africana...il viaggio è anche questo!
RispondiEliminap.s. so che avete i giorni contati....ma un po' di meraviglie egiziane (una fra tutte il maestoso tempio di Karnak) andranno viste!!!
Un bacio a voi, ragazzacci della Black Way! (...e come va nel lettone....diventerà Black Gay?!? ;-)))
Per Mauro....IO TI PERDONO!!! (Betta Docet)
p.s. non ho firmato....
RispondiEliminaEro l'Ari! Smack
Lucignolo:
RispondiEliminaIl perdono di una donna è una lacrima fermata dalla piega di un sorriso.
Mauro66
Grandi beduinooo e mauro!! :-) Abbiamo spirito giusto e affetto per seguire i nostri amici nell'impresa e quindi vai con un altro proverbio egiziano:" Le parole buone sono come la pioggia che bagna il terreno"....e speriamo appunto che le nostre parole diano la carica e scaldino il cuore dei nostri amici durante il loro percorso!! vi seguiamo sempre con tanto affetto.
RispondiEliminabuon Cairo!!!!
RispondiEliminaaspettiamo notizie e racconti!
un abbraccio forte
marta
ps. giò alex è ancora vestito con golfino rosa e occhiali da disturbato!