venerdì 28 gennaio 2011

26 Gennaio quattordicesimo giorno

Sudan, verso sud
Oggi dobbiamo recuperare i mezzi all'arrivo della chiatta da Aswan e ci apprestiamo a vivere un'altra giornata fatta di carte e documenti. Prima di andare al porto infatti andiamo alla polizia per timbrare il visto di ingresso poi all'ufficio dove compreremo il permesso di fare fotografie in Sudan..in questi uffici passiamo da varie stanze per graffare fogli, fare timbri, dare soldi, fotografie, scrivere, rispondere.
Arrivata la chiatta e dopo ulteriori due ore di fermo in dogana per il carnet ed altro, si forma la carovana di tre fuoristrada, un furgone e le nostre tre Moto..finalmente muoviamo dentro il Sudan.
Decidiamo di prendere la strada che da Wadi Aifa collega Dongola dunque teniamo il Nilo sulla nostra destra anche se la strada si stacca dalla riva e corre nella zona desertica adiacente dove formazioni rocciose e sabbia sono l'unico scenario. Aspettiamo 160 Km per rivedere il Nilo ed i villaggi di case fatte con mattoni di fango con i bambini che corrono verso la strada al nostro passaggio.
Troviamo benzina dopo 160 Km in un paese dove e' in corso una partita di calcio in un campo con porte fatte di tubi dell'acqua e raccordi, ma... continuo a vedere ragazzi che giocano a pallone e mai a tennis o a golf, chissa' come mai.
Scartata l'ipotesi di dedicare l'imbrunire ad un sito di scavi archeologici decidiamo di fare campo e ci fermiamo, passata Abri, in una zona di deserto protetta da un piccolo promontorio creando un'area di sosta fatta di fuoristrada con gli air-camping il furgone camperizzato e la nostra tenda vicino alle Moto.
Fatta la cena (e' Stefano che pensa alla cucina) si crea quel cameratismo tra falo' e stellata  che rende il campo rilassato e piacevolmente fiero della bella trovata di arrivare in Sud Africa.
La coppia austriaca di fidanzatini in furgone , la coppia olandese di fidanzati quarantenni, tre norvegesi  con notebook e patatine, papa' e figlia (?)...mi mancano gli avventurieri mauritani con Mecedes e Ford Escort sulla pista delle maree..
Chiudiamo ad Abri dopo 195 Km
Abri, il campo per la notte
Bene noi, bene le Moto.

1 commento:

  1. Giancarlo Dalla Costa28 gennaio 2011 alle ore 20:07

    Vi sto un po' invidiando; il deserto ha un fascino particolare e soprattutto la notte è uno spettacolo indimenticabile.
    Forza Ste ti siamo vicino.
    p.s. vedo che sei l'addetto alla cucina per non perdere l'abitudine.

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