martedì 25 gennaio 2011

24 Gennaio dodicesimo giorno

Stamattina seguiamo gli olandesi col GPS e quando arriviamo al Traffic Police formiamo il gruppo con i due fuoristrada inglesi. Gli uffici sono tipo quelli della motorizzazione e c'e' sempre un transitore che ci aiuta (sanno dove gli stranieri devono passare per la burocrazia..) . Nel prendere la via del porto trainiamo una delle Moto che , fortunatamente, durante il traino si riaccende.
Il Porto di Aswan e' una bolgia unicamente per un motivo : il nostro traghetto.
Inizia una trafila interminabile di compilazione di fogli e presentazione di documenti, firme stampi, carnet, addirittura l'acquisto di un francobollo, poi acquistiamo i biglietti per i mezzi e ci dirigiamo ad imbarcare le Moto sulla chiatta scendendo da una lunga rampa in cemento.
Adesso capisco il senso di questa frontiera sul Lago Nasser..e' un trasporto cargo\sociale ! La moltitudine di persone che rientra in Sudan porta con se decine di pacchi e borse pesantissime con prodotti di ogni genere da rivendere  a casa dove, evidentemente, non ci sono . Il costo della treza classe di De Gregori (manca l'odore di mare morto..siamo su di un lago) e' accessibile a tutti ed e' compreso un buono pasto da consumarsi alla mensa del traghetto (Ful, stufato di fave ) .
Una volta saliti a bordo siamo come dentro ad un documentario, oltre a fare caldo siamo circondati da muraglie di scatoloni tenuti insieme da corde di tapparelle e borsoni che vengono mossi tenendoli sulle spalle con il collo reclinato da una parte e fronte imperlata di sudore con gente nera in tunica e ciabatte che va e viene e grida e sposta ostacoli , recinta  con i pacchi quello spazio che tra poche ore servira' per dormire  e come se non fosse sufficiente ci sono anche 63 ciclisti/e di provenienza anglofona che fanno il Tour dell'Africa per i piu' disparati (e condivisibili) motivi umanitari .
Il traghetto e' tipo quello di braccio di ferro, prua alta e poppa bassa con un largo ponte che diventa un accampamento (anche per i tendalini del ciclismo stesi  qua e la) ma , quando il muezzin chiama la preghiera, l'Islam si fa largo ed impone agli infedeli di spostarsi, di fare spazio al loro prostrarsi all'unisono verso la pietra nera.
La giornata si chiude con uno sbalzo termico che dalla maglietta ci porta alla felpa e giubbotto, la notte sara' da tregenda con freddo, rumore, fastidio e calpestio (e preghiera alle 5) ma con una stellata di algerina memoria.
Stiamo "scavallando" il Sahara.. dopo 4mila Km quasi tutti di trasferimento finalmente entriamo in un paese misterioso dove paure ansie ed interrogativi saranno spazzati via dalla molle indolenza (e dall'ospitalita') africana.

9 commenti:

  1. forza ragazzi continuate così..
    vi seguo sempre in ogni istante..finalmente da domani, credo,che riuscirete a godervi questo meraviglioso viaggio alla scoperta di quella parte di terra così sconosciuta, per quanto spesso ne sentiamo parlare, piena di "cose" tutte da scoprire..fateci sognare con i vostri occhi..
    un Saluto a Stefano e Giovanni
    un forte abbraccio a Cry ( sono orgogliosa)

    Buby

    RispondiElimina
  2. Evvai con la protezione!!! ;)
    HASTA LA VICTORIA SIEMPRE

    E.

    RispondiElimina
  3. buby anche i ragazzi ti salutano , siamo in quel di wadi Halfda e ci siamo accorti che qui ci sono 2 ore di fuso ,quindi stasera internet point e' chiuso alle 21.00 italiane ........bacio mi manchi ......Cri

    RispondiElimina
  4. non ti preoccupare tesoro...recupereremo tutto dalle chiamate, ai messaggi, alle videochiamate ecc ecc (ahahahahaha)...adesso devi solo stare concentrato a portare a termine la missione, come promesso..te capììììì.????????ovviamente a furia di concentrarti non ti dimenticare che c'è qualcuno che ti aspetta eh??!!!ahaha....sono stracontenta per te,anche per Giò e Stefano, per quello che state vivendo...goditeloooo..
    mi manchi anche tu...
    Buby

    buona notte ragazzi...
    per voi è già tardi..

    RispondiElimina
  5. bene, Buby e Cri ho come la sensazione che il ritorno sarà un grande ritorno... io sono lasorella, quindi so bene... :)
    Abbraccio a Gio (ti saluta tanto il nipotino), Stefano e a Cri.
    Siete grandi.
    Liz

    RispondiElimina
  6. bhe!!! cara Elisabetta ciao..come stai?
    sarà un grande ritorno sicuramente...anche perchè non vedo l'ora che lui possa raccontarmi passo dopo passo quest'esperienza...ho sempre condiviso questa sua grande passione,nostante tutto, in qualche modo mi sembra di viaggiare attraverso il suo racconto di tutti i giorni, e ai racconti che Giò scrive, allo stesso tempo mi affascina e mi emoziona..e sono strafelice di seguirlo e soprattutto di quello che sta vivendo ....
    ciaooooooooo

    RispondiElimina
  7. ah!Elisabetta complimenti al tuo fratellone Giò (avrà preso da qualcuno????)..scrive molto bene e rende perfettamente l'idea di ciò che gira intorno a loro......
    forza ragazzi..

    RispondiElimina