mercoledì 16 febbraio 2011

15 Febbraio trentaquattresimo giorno

Costeggiamo il lago Malawi fino a Muzuzu per poi prendere la strada interna della montagna che ci spingera' ulteriormente ad ovest verso lo Zambia.
Lungo il lago e' una sequenza ininterrotta di piccoli paesi con lunghe tavolate di pesci messi ad esiccare ed all'interno continue coltivazioni dove vediamo solo contadini/e con le zappe e mai macchinari o aratri .
Le donne sono sempre piu' colorate e sempre piu' allenate ai trasporti sulla testa mentre, ormai da qualche giorno, la strada e' diventata quella dell'immaginario africano delle foreste e della macchia sconfinata di verde intenso ed impenetrabile.
La strada
La strada e' sempre piu' il punto di riferimento delle persone, una ricchezza per i paesi che ne vengono lambiti e luogo vero dove tutto arriva e riparte, la strada viene scelta per incontrarsi e poi usata per sedersi, sdraiarsi, appoggiarsi di schiena (quando la massicciata si fa piu' ripida e lo consente) stendere ad asciugare cereali, vendere le proprie merci, aspettare.
Nomi e maglie viste fino ad ora sulla strada : Evra, Van Persie, Maluda, Kanute', Messi, Arshavin, Arsenal, Barcelona, Milan, Chelsea, Manchester United.
Entriamo in Zambia pagando una tassa sulle emissioni.
Chiudiamo a Chipata dopo 626 Km.
Lago Malawi, essicazione del pesce
Bene noi, bene le Moto.

4 commenti:

  1. Scrivi tu Gio e scrivo io, da qui. Un abbraccio virtuale in atesa di stritolarti!
    bet (e gli altri due).

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  2. Brava Bettazza adesso vado into the bed (c'e' into the wild e into the bed..).
    Leggi al Francesco l'allegra fattoria dello ngorongoro !
    ZG

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  3. SSSSSSSeeeeeeeeee
    ed ora dimmi che non hai visto una Eto'ò nerazzurra

    Roby the bomber

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  4. Ancora niente Eto'o' ! Ma vediamo in sudafrica che ha appena avuto il mondiale !
    Ciao
    G

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