domenica 27 febbraio 2011

26 Febbraio quarantacinquesimo giorno

North Cape, le viti
Passo da Sergio che iei sera ad un certo punto non si e' capito piu' niente e dire "mischiare" e' un eufemismo..bottiglie di qua e di la..c'era una bella atmosfera. Ma avevo appuntamento con Sergio, meno male che anche lui non poteva e di questo mi da conferma stamattina ; tirare pacchi non mi piace.
Da Mercoledi sera saremo tutti e tre da lui alla ONG Scalabrini una bella realta' scevra dai dogmi fastidiosi tipici del cattolicesimo.
Parto tardi e me ne vado in giro, oggi voglio fare i passi verso Tulbagh, che di fatto e' dalla parte opposta di Cape Aghulas, voglio piegare un po' la Moto sulle curve e divertirmi in mezzo alle montagne per farmi l'idea dei dintorni di Cape Town.
E' bella questa zona, i passi non sono alti come i nostri fanno poco piu' di mille metri al massimo pero' non essendo tortuosi si scivola via piu' velocemente anche perche' di traffico poco o niente.
La scena e' tutta per le viti (sono piccole, un metro o poco piu') e per gli alberi da frutta (le mele in prevalenza) cerco qualche sterrato e lo trovo dopo Ceres sulla via per Touws River, sterrati di vere e proprie strade bianche dove la tole bassa e vicina ti chiama il gas per galleggiarci sopra.
Ieri sera Marco, il cognato di Eros, ha compiuto gli anni e si e' beccato in regalo la guida del Sud Africa perche' mi sono ricordato quando sono andato a comprarmi la Lonely di Milano per vedere con che occhi gli altri vedono la mia citta'. Poi Marco ha iniziato a raccontare quanto e' pesato alla sua (nostra) generazione la questione della segregazione razziale, di quanto perfino i suoi insegnati cercavano di dividere.."lasciateli stare quelli, sono come animali" e di come e' stato costretto a sentirsi addosso quello che lui non avrebbe voluto con tutte le conseguenze che cio' poteva portare.
Cristian e Stefano sono arrivati oggi a Cape Agulhas, piu' in la di cosi non si potra'..
Gli sterrati per L'agulhas

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