Restiamo sulle cascate, dopo sei giorni e , malcontati, tremila Km ci fermiamo e ci dedichiamo allo Zambesi ed alle sue cascate.
Abbiamo deciso di proseguire il viaggio, ora che abbiamo piu' tempo, verso la Namibia e di imporci tappe forzate solo in caso di necessita'.
Al termine della giornata di ieri siamo entrati in Zimbawe il decimo paese sulla strada per quella citta' in fondo all'Africa.
Ieri sera abbiamo conosciuto Yioyio un ragazzo di Victoria che e' diventato "il nostro" e oggi ci ha accompagnato di qua e di la facendoci da guida.
Yioyio e' un bravo ragazzo, quando ci ha avvicinato ci ha chiesto dei soldi e noi lo abbiamo ignorato ma poi deve aver capito chi aveva di fronte e ha detto che stava insieme a noi "for free".
Alla fine ha guadagnato dieci volte quello che ci aveva chiesto.
Il fronte delle cascate e' di circa un Km diviso in cinque tronconi di varie lunghezze tra Zambia e Zimbawe, il fiume e' profondo piu' di due metri ed il salto misura intorno ai centodieci metri..una potenza spettacolare !
Intorno alle cascate ci sono foreste ed animali, l'elefante attraversa le poche secche per raggiungere le isole dentro il fiume, dentro il fiume ci sono i coccodrilli e gli ippopotami.
L'ippopotamo non e' come la pubblicita' del pippo azzurro e del fluf assorbente, l'ippopotamo e' grosso e si incazza di brutto.. nel pomeriggio prendiamo una chiatta per fare un giro sul fiume e quando lo incontriamo ne misuriamo dimensioni e carattere.
Victoria ha le cascate, il fiume, gli animali, un enorme restcamp con bumgalow (dove ci siamo infilati noi) e tende e persone per bene.
I ragazzi in giro vendono per pochi dollari le ultime banconote coniate dallo Zimbawe..una e' di dieci billioni e ci compri un panino.
Ormai e' tornato il sole, fa caldo e ci si scotta anche..abbiamo passato l'area delle piogge e la sua umidita'.
ciao ragazzi!!!un viaggio così lungo è anche l'occasione per togliersi dalla quotidianità, dal lavoro,così come anche dai rumori assordanti e dalla fretta che qui si avverte pressanti ogni giorno.
RispondiEliminaIl viaggio diventa anche un'ottima occasione per fare silenzio dentro di sè,andando veramente incontro a se stessi, ponendosi domande e risposte vere...è quel tipo di silenzio che restituisce a ogni parola un significato, che impedisce ai suoni di diventare rumori, che ci mette davvero in ascolto.Dopo tanti km percorsi, mi auguro che anche in questo senso il vostro viaggio sia bello e profondo e che il vostro animo sia felice e leggero.Ci interessa di voi ragazzi, tutto qui. Un abbraccio caro per tutti i racconti che ci avete regalato e per l'affetto dimostrato per i lettori del blog! grazie davvero ciao forza Cri! Ste! Gio! siete grandi!
Ragazzi non avete fatto il bagno nella Devil Pool?
RispondiEliminaRoby (the Bomber)
Bellissima Anna la tua riflessione.... mi aggiungo anch'io e vi leggo sempre con interesse!! salutoni a Cri! e agli altri ragazzi! Rita
RispondiEliminaCiao ragazzi...
RispondiEliminavi penso "piccoli" davanti all'immenso fronte della cascata, alla massa d'acqua indefinibile, lavati dagli spruzzi e assordati dal frastuono...e ripenso a me, microscopica al cospetto dell'immenso fronte del Perito Moreno, alla sua luce blu-azzurra visibile da lontano, al freddo della sua presenza percepibile sempre di più' avvicinandosi, ai rumori sinistri prima dei crolli assordanti...
La potenza della natura che nelle nostre vita possiamo solo immaginare, incontaminata, pulita, forte...bella da lasciare senza respiro, emozionante da commuovere, terapeutica per le nostre esistenze contaminate dalla civilta'.
Bravi che vi siete dati il tempo di fare la Namibia...e' questo il vostro tempo per vivere l'Africa.
Vi penso sognando dai vostri racconti, immaginando e fantasticando su quella parte di mondo che non ho conosciuto ancora.
Giovanni, il sole scotta, METTITI la cremaaaaaaa!
Tanti bei baci
Marina
Qui si scia, per una decina di giorni, al freddo... stupore per i rientri spostati più in là, finalmente un viaggio dove la voglia di tornare non supera quella di stare, vuol dire che la vita sorride e io con lei, a te (anche agli ippopotami, che seguono la loro natura di ippopotami).
RispondiEliminaLiz
Perbacco ragazzi...dopo la Tunisia, l'Egitto, in modo diverso la Tanzania, ora la Libia...
RispondiEliminaRepubblica titola " s'infiamma anche la Libia, decine di morti. Il colonnello nel labirinto"
Fate attenti,
Marina
Sebbene il tasso di criminalità in Namibia non sia particolarmente elevato, sono aumentati negli ultimi tempi episodi di delinquenza comune soprattutto a danno di turisti. Sono sempre più frequenti, infatti, assalti a mano armata, furti e scippi da parte di bande organizzate. Ai connazionali che intendano visitare il Paese si consiglia, pertanto, di prestare attenzione durante il soggiorno e di evitare di circolare a piedi durante le ore notturne.
RispondiEliminaZone di cautela: a seguito della fine della guerra civile in Angola la striscia del Caprivi, (statale B8 tra Bagani e Kongola) è agibile e sicura, anche se si raccomanda in ogni caso di evitare i percorsi fuori strada, visto il perdurare di zone non ancora completamente bonificate
dalle mine a suo tempo interrate.
Zone sicure: la Namibia è, per il resto, un Paese relativamente sicuro per i turisti. Le popolazioni locali sono tranquille ed amichevoli nei confronti degli stranieri. E' pertanto possibile muoversi sul territorio senza incorrere in seri rischi, adottando le normali accortezze e precauzioni valide in qualsiasi parte del mondo.
Avvertenze
Si consiglia di:
- non lasciare in evidenza oggetti di valore; sono infatti abbastanza frequenti episodi di criminalità, come assalti a mano armata, furti scippi;
- evitare l’acquisto di diamanti, avorio, ecc.
Qualora si volesse noleggiare un'autovettura sul posto, si raccomanda di rivolgersi esclusivamente a grandi e note compagnie di autonoleggio; quelle piccole sono spesso inaffidabili.
Si raccomanda inoltre di:
- adottare molta prudenza nella guida, specialmente sulle strade sterrate che sono particolarmente pericolose;
- non superare la velocità di 60 - 70 km/h poiché si potrebbe rimanere vittime di gravi incidenti, anche mortali (fondo stradale sdrucciolevole (sabbia e/o ghiaietto), rischio di scoppio di pneumatici per la presenza sul terreno di piccoli quarzi, attraversamento improvviso di animali);
- verificare sempre le condizioni dei pneumatici, compreso quello di scorta;
- controllare il livello del carburante, in ragione delle grandi distanze tra una stazione di servizio e l’altra;
- viaggiare sempre con una scorta di acqua;
- utilizzare le cinture di sicurezza, anche se si viaggia a velocità moderata.
Si rammenta che la circolazione è a sinistra.
Si invita inoltre a valutare con opportuna prudenza le offerte di organizzazione di “safari” che non provengano da agenzie conosciute e specializzate nel settore.
In Namibia, come in altri Paesi dell’area, sono presenti alcune specie di piante e di animali pericolosi. Si suggerisce, pertanto, di osservare gli eventuali avvertimenti a riguardo da parte delle Autorità locali, del Tour operator e delle strutture ospitanti.
Ora aggiungo un commento solo mio..... SIETE GRANDI e vi invidio per le bellezze e la pace della natura che state vivendo.....
Anita ringrazia :-)
Che belli i vostri racconti.. Mi rendono partecipe al vostro viaggio...Ste saggia decisione passare per la Namibia non l'ho mai vista ma credo vedrai spettacoli mozzafiato soprattuto incontaminati. Leggevo giorni fa che i bimbi vendono il vostro prazo (pomodori, cipolle, ecc) Ste finalmente a dieta !!!!!!
RispondiEliminaun abbraccio
Lisa
bella li
RispondiEliminasono sempre con te....
RispondiElimina(semmai dovessi leggere,ti dico che in botswana non prende il cell. credo che sia l'unico punto in cui non riesci a prendere il segnale))
ciao Tato ...bacio bacio tua buby sono con te fino alla fine...e ti aspetto ... ...
Pensare positivo eh ragazzi :) solo cose belle... perché voi portate il sole, altroché!
RispondiEliminabaci tanti
Samantha
Ah Samantha...burlona sei come l'elefante dietro l'albero...
RispondiEliminaGià, già, già... però magrolina...
RispondiEliminaSamantha