domenica 20 febbraio 2011

19 Febbraio trentottesimo giorno



La serata passa con un Cassina scatenato ai fornelli e visto che abbiamo ospiti prepariamo una pasta al sugo all'italiana che non si dica che "ho conosciuto dei reggiani e ho mangiato male"..
Entriamo in Botswana e non ci troviamo ad una frontiera amichevole, ci fanno lavare le suole delle scarpe e i pneumatici per una questione di batteri di animali (in Botswana e' pieno di animali..) poi Cristian deve andare a cambiare i Pula alcuni Km piu' avanti e poi tornare perche' dobbiamo pagare la carbon tax ma non accettano altra valuta che la loro.
Ormai le strade che percorriamo sono frequentate dagli animali  e quando incontriamo l'elefante Stefano e Cristian scendono dalle Moto e si avvicinano a fotografarlo ; questa volta l'elefante e' bello grande e decide di misurare la tenuta sfinterica dei due facendo una mezza carica..la fuga degli italiani soddisfa l'erbivoro che corre a nascondersi dietro ad un albero..(dai pero'...non sei nascosto bene !) .
Il Botswana che stiamo facendo e' una pianura infinita, erba verde chiara tendente al giallo ed alberi qua e la (con nascosti dietro degli elefanti) .
Nelle ultime notti tutti i posti che abbiamo trovato hanno sopra ai letti le zanzariere da tirare giu per la notte..siamo in zone dove la malaria e' endemica e quando non le troviamo tiriamo fuori le nostre portate dall'Italia.
Stiamo rallentando come previsto, arrivare nei posti a meta' pomeriggio ci consente di fare manutenziuone con calma , di trovare quello di cui abbiamo bisogno ancora con la luce e di rilassarci prima di cena.
Questa volta, in Botswana, e' il telefono di Stefano a "prendere" mentre io e Cristian che viaggiamo con Wind siamo oscurati.
Chiudiamo a Nata dopo 376 Km
Bene noi, bene le Moto.

1 commento:

  1. t'immagino difronte al tuo animale preferito..l'elefante...wow!!!! ...non vedo l'ora di veder le foto.....scatta scatta e scatta... quindi oggi siete a ....
    ti abbraccio
    buby

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